Recentemente nominato Teatro Nazionale dal MIBACT, Emilia Romagna Teatro Fondazione presenta una Stagione che ancora una volta riconosce la linea di lavoro e di ricerca che negli anni ha visto crescere ERT assieme alla sua città.
Un cartellone in cui tradizione e contemporaneità si intrecciano per dare vita a una Stagione che volge lo sguardo verso le giovani compagnie del territorio regionale ma anche verso grandi nomi della scena italiana e internazionale (Marco Paolini, Fabrizio Gifuni, Anna Della Rosa, Laura Marinoni e Luigi Lo Cascio, Dominique Blanc e Vincent Perez, Peter Brook). Forte l'impegno produttivo del Teatro Nazionale: tredici le produzioni che verranno allestite sui palcoscenici dei Teatri Storchi e Passioni, undici nuovi allestimenti e due riprese. Si inizia a novembre con Fedra, tratta dalla Phaedra di Seneca: in questa pièce Andrea De Rosa dirige Laura Marinoni che sarà protagonista di una seconda produzione ERT. Pascal Rambert, dopo Clôture de l'amour della scorsa stagione, dirigerà infatti, Laura Marinoni, Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni ne La prova. Si conclude a dicembre Carissimi Padri…Almanacchi della 'Grande Pace' (1900 – 1915), il progetto che Claudio Longhi ha dedicato al centenario della Grande Guerra. Frutto del lavoro collettivo di oltre quaranta Partner e di venti Scuole di Modena e Provincia, Carissimi Padri… presenta alla città l'esito finale di dodici lunghi e impegnativi mesi di lavoro, tesi ad articolare un nuovo rapporto fra la città e il suo teatro di riferimento.
Nel 2016 debutterà Vangelo, Opera Contemporanea, la nuova produzione internazionale di Pippo Delbono,che vede impegnati gli attori della Compagnia dell'artista ligure accanto a tre interpreti del Teatro Nazionale Croato di Zagabria e Enzo Avitabile, a cui sono state affidate le musiche originali. Inoltre, La serra di Harold Pinter per la regia di Marco Plini, L'onorevole di Leonardo Sciascia in cui Enzo Vetrano e Stefano Randisi vestono i panni di registi e interpreti. Torna a Modena Marco Paolini con la sua Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London, e pure Fabrizio Gifuni con Lo straniero, un'intervista impossibile tratto da "L'Etranger" di Albert Camus. Atteso anche il ritorno di Luigi Lo Cascio chesarà diretto da Federico Tiezzi nella commeda pirandelliana Questa sera si recita a soggetto.
Non mancano poi i classici della drammaturgia teatrale: Carmelo Rifici, firma la regia de Il gabbiano di Anton Cechov, Elio De Capitani è il protagonista di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Le ospitalità della nuova Stagione hanno ampio respiro internazionale: Peter Brook e Marie-Hélène Estienne firmano la regia a quattro mani di Battlefield, una riduzione del poema epico indiano Mahabharata; Dominique Blanc e Vincent Perez sono gli intepreti di Les Liaisons dangereuses di Pierre Choderlos de Laclos diretti da Christine Letailleur. Roberto Bacci dirige Il giardino dei ciliegi di Cechov in collaborazione con l'Opera e Teatro Nazionale Rumeno Cluj-Napoca. Al Teatro Storchi nell'ambito della rassegna Corpi & Visioni un titolo di Nouveau Cirque: Circa, dell'omonima compagnia australiana Circa Ensemble.
Il Teatro delle Passioni si presenta come vero e proprio centro di creazione artistica e produttiva. Protagonisti grandi nomi fra cui l'attrice Galatea Ranzi che Cesare Lievi torna a dirigere nel suo testo Soap Opera, e ancora Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari che indagano in La prima la migliore l'uomo e la società contemporanea attraverso la Grande Guerra. ERT continua a cercare orizzonti internazionali e nuove collaborazioni come Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol', per la regia del georgiano Levan Tsuladze e ancora la versione sperimentale e interculturale di Faust – una ricerca attraverso il linguaggio dell'Opera di Pechino, pièce realizzata con gli attori e i musicisti dell'Opera di Pechino e tre musicisti italiani diretti dalla regista tedesca Anna Peschke. I Menoventi, ossia Gianni Farina e Consuelo Battiston, propongono Credi ai tuoi occhi, che trae ispirazione dall'attrice Anita Berber, ritratta da Otto Dix nel 1925. Infine Nanni Garella prosegue il suo pluriennale lavoro di ricerca e lavoro con i pazienti psichiatrici di Arte e Salute con i tre atti unici di Harold Pinter Una specie d'Alaska, La stanza e Una serata fuori.